Fiat CR.42 Falco della 91^ Squadriglia del 10° Gruppo CT del 4° Stormo
El Adem in Libia estate del 1940 - pilota Ten. Enzo Martissa
Ottimo kit di Italeri in 1/48, dedicato al Fiat CR.42 Falco, con la possibilità di realizzare ben 6 soggetti di altrettanti assi della II^ GM, quattro italiani un Ungherese e un belga….ottimo direi.
Il kit si presenta molto bene con un posto di pilotaggio ben dettagliato. Per gli amanti del dettaglio con poche modifiche ne risulta un ottimo posto di pilotaggio. Anche se il pannello comandi può anche andar bene con l’utilizzo delle decal, le cinture del sedile non sono buone e vanno sicuramente rifatte. Io ho deciso di fare questo kit così da scatola, e devo dire che l’unica cosa che andrò a rifare saranno proprio le cinture di sicurezza del pilota.
Anche il motore è ben dettagliato, e anche in questo caso con pochi ritocchi si può ottenere un buon risultato. Volendo si può realizzare il NACA motore aperto per far vedere il motore stesso.
Per l’occasione ho deciso di realizzare un velivolo appartenuto al tenente pilota Enzo Martissa, il quale ha volato con il velivolo “91-6” della 91^ Squadriglia del 10° Gruppo CT del 4° Stormo Caccia, operante in Libia (El Adem – Tobruk) nell’estate del 1940.
Il pilota asso con una vittoria personale e 11 in collaborazione, verrà abbattuto il 24 luglio del 1940. Riuscì a compiere un atterraggio di fortuna, rimanendo ferito, ma fu poi salvato da una pattuglia del Regio Esercito. Rimpatriato e guarito dalle ferite tornerà a volare come istruttore presso la Scuola Caccia di Gorizia.
Tornando al nostro kit, il montaggio di cockpit, fusoliera, motore risultano buone. Alcune difficoltà le ho riscontrate nella chiusura della NACA e nel posizionamento dell’ala superiore, ma comunque tutto si risolve ottimamente con solo lievi stuccature qua e la.
Il motore come dicevo è molto bello, il quale è stato precolorato di nero Gunze e poi dato un dry-brush in alluminio. Le aste delle candele hanno ricevuto una colorazione in sabbia per risaltarle e dare tridimensionalità al tutto.
Sono poi passato alla colorazione del modello. La parte inferiore in grigio mimetico (FS36231) ho usato un Gunze H317. Poi sono passato al giallo mimetico2 (FS33481), per il quale ho provato ad impiegare (per la prima volta) il colore dedicato della Puravest. Anche questo colore essendo una colore “vinilico” i causa alcuni problemi con il mio tipo di aerografo, quindi buono per superfici ma inadatto (a seconda del mio impiego) a fare lavori molto fini come macchie, amebe e quant’altro. Tende infatti a “sporcare” troppo e non a tenere una linea ben definita.
Sono poi passato alla fase più delicata, quella della mimetica vera e propria. Ho deciso di impiegare il tipo di colorazione C1A (a reticolo), con un verde mimetico 3 ed un marrone mimetico 1. Per il verde ho impiegato il Gunze H303, mentre per il marrone ho provato il colore acrilico Italeri “Flat Marrone Mimetico 1”. Per quest’ultimo, avrò sbagliato la diluizione o cosa, ma ho dovuto abbandonare il colore a causa delle “sporcature” che mi produceva. Ho dovuto ripiegare sul Marrone Mimetico 53193 (FS30140) alias Gunze H37, e le cose sono nettamente migliorate.
Al termine della colorazione, le estremità dell’ala superiore (sopra e sotto) sono state colorate in bianco neve con il Gunze H11. Al termine ho posizionato le ali una sull’altra, e devo dire che il montaggio è stato tutto sommato semplice, rispetto ad altri kit di velivoli biplani.
Montato il tutto, il velivolo ha ricevuto un paio di mani di trasparente lucido Gunze H30, per ricevere le decal. Dopo le decals che in questo caso, per quanto riguarda il cavallino rampante, non è bianco su sfondo nero (come indicato dalle istruzioni Italeri) ma bensì nero in sfondo bianco.
Quindi ho dovuto procurarmi delle dedal esatte (da un foglio Sky Model n. 48-037). Dopo le decal, nuova mano di lucido trasparente, lavaggio ad olio, invecchiamento con gessetti per simulare il fumo dai tubi di scappamento, mitragliatrici e altre parti, quindi una mano di trasparente opaco della Gunze H20. Ultime rifiniture ed il gioco è fatto.