Aermacchi MB.326K Impala - kit Italeri - scala 1/72
Reparto Sperimentale di Volo - Pratica di Mare 1982
Il Macchi MB-326 venne sviluppato, durante gli anni ’50, per equipaggiare i reparti addestrativi dell’Aeronautica Militare Italiana. I primi esemplari del nuovo addestratore biposto ad ala bassa della Macchi vennero consegnati nel 1961 e si dimostrarono, da subito, ottimi aerei. Caratterizzato da due prese d’aria alle radici delle ali venne equipaggiato con il motore a reazione inglese Bristol Siddeley Viper. Ottenne inoltre un buon successo commerciale e venne venduto in più di 10 Paesi. Venne successivamente sviluppata, e destinata prevalentemente all’esportazione, una versione armata monoposto da supporto al suolo e da attacco. Nacque quindi l’MB-326 K, con motore potenziato ed in grado di trasportare, nei travetti subalari, 1.800 Kg di armamento offensivo. L’MB-326 K venne inoltre prodotto su licenza dalla Sudafricana Atlas Aircraft Corporation con il nome di progetto “Impala”.
IL MODELLO
La scatola accattivante del prodotto Italeri maschera il vecchio supermodel, è presente solamente un eccellente foglio decals della Cartograph che permette di costruire ben 4 versioni differenti, con altrettanti schemi mimetici molto divertenti da ricreare.
Pannellature in positivo, pezzi saldamente attaccati allo sprue da staccare con attenzione e mancanza dei numeri dei pezzi sulle stampate rendono la costruzione di questo aereo non noiosa, per fortuna i pezzi sono pochi e con le istruzioni alla mano si segue bene l’avanzare dei lavori. Ho dovuto stuccare parecchio per far combaciare il pezzo che rende il velivolo monoposto col resto della fusoliera, idem per le ali…
Il cockpit è parecchio spoglio, per fortuna ci vengono in soccorso le decals per ricreare la strumentazione ed il seggiolino ha le cinture in rilievo, almeno per togliere quella parvenza di giocattoloso.
Montate i piloni dopo aver applicato le decals!! E magari non fate come me, chiudete i tubi lanciarazzi nella parte posteriore..
Altra cosa importante: zavorrare il modello per evitare che si sieda sulla coda..
LA COLORAZIONE
Premetto che ho utilizzato questo modello per fare un po’di pratica con l’aerografo nel fare le mimetiche a più colori, quindi non ho rispettato né lo schema proposto dalle istruzioni né i colori indicati, ho spulciato qualche foto in rete e ho trovato il soggetto del Reparto sperimentale di volo.
Dopo un passaggio di future, la posa delle non poche decals, tra cui alcune moolto piccole, e poi un passaggio di trasparente opaco per sigillare tutto.
Modello su cui si dovrebbe lavorare non poco per renderlo qualcosa di accettabile, ma che per fare qualche prova sperimentale va più che bene.
Buon modellismo a tutti!
Kekko