Il Komatsu G40 fu prodotto per la Marina giapponese durante la seconda guerra mondiale e aveva il primato di essere il primo bulldozer mai prodotto in Giappone. È stato sviluppato come mezzo per accelerare la costruzione degli aeroporti, che fino a quel momentovenivano realizzati a mano. Komatsu basava il suo progetto sul trattore agricolo esistente, ed era equipaggiato con un motore a benzina da 50 CV e una pala apripista idraulica. Furono costruiti circa 150 bulldozer dal 1943 fino alla fine della guerra. Questi trattori furono inviati a reparti di ingegneria nei fronte settentrionale e meridionale. Questo mezzo poi Ha anche influenzerà il design dei futuri bulldozer giapponesi del dopoguerra.
Buon Modellismo a Tutti
Umberto Tagliapietra "Nonno Umbe"
Il Jackal o MWMIK o meglio Mobility Weapon-Mounted è una famiglia di veicoli progettati e sviluppati dalla Supacat Ltd nella sua fabbrica di Honiton, nel Devon (Regno Unito) per essere utilizzati dalla British Army e dalla Royal Air Force Regiment. La Supercat, nel settembre del 2015 è stata rinominata SC Group, mantenendo comunque il marchio Supercat.
Il ruolo primario del Supercat nella British Army, è la ricognizione in profondità, assalto veloce e supporto di fuoco sul campo di battaglia, nonché per la scorta dei convogli.
Il Coyote Tactical Support Vehicles è un veicolo basato sul telaio del Supercat HMT600 6x6 prodotto in circa 70 esemplari come unità media e trattore da artiglieria con diverse varianti di armamento, svolgendo il ruolo principale di veicolo tattico leggero.
Buon Modellismo a Tutti
Umberto Tagliapietra "Nonno Umbe"
L'Sd. Kfz. 232 era un'autoblindo che operò dal 1933 alla fine della seconda guerra mondiale con le forze armate tedesche. La SdKfz 232 fu prodotta in due versioni, differenti sia morfologicamente sia come periodi di produzione: la SdKfz 232 Schwere Panzerspähwagen (Fu) 6 rad(Autoblindo pesante da ricognizione SdKfz 232 a 6 ruote, con impianto radio potenziato - suffisso Fu) e successivamente la SdKfz 232 Schwere Panzerspähwagen (Fu) 8 rad, che differiva dalla precedente in quanto era fornita di 8 ruote per migliorare il comportamento su terreno vario.
Le autoblindo SdKfz 232 non erano che le autoblindo SdKfz 231 6 rad e SdKfz 231 8 rad su cui era stato installato l'impianto radio per comunicazioni a lunga distanza. La grossa e ingombrante antenna a traliccio dell'apparecchiatura radio rendeva questi veicoli difficilmente mimetizzabili, tanto che dal 1942 in poi le antenne a traliccio cominciarono ad essere sostituite con antenne verticali. Entrambe le autoblindo conservavano l'armamento e le caratteristiche meccaniche delle SdKfz 231 originali. La caratteristica più tipica di questi veicoli era che la torretta fungeva da supporto per l'antenna a traliccio, questo costrinse ad aggiungere due supporti ad L alla torretta ed un anello di rotazione su cui potevano ruotare i bracci corti della L all'antenna per permettere la rotazione della torretta. La produzione della SdKfz 232 6-rad iniziò nel 1932 e la distribuzione alle truppe nel 1933, durando fino al 1935. A partire dal 1940 furono ritirate dalle unità di prima linea. La produzione della SdKfz 232 8-rad iniziò nel 1935 e si protrasse fino alla fine del 1942.
La SdKfz 232 8 rad era un fuoristrada eccellente grazie al sistema di sterzata e di trasmissione del movimento su tutte e otto le ruote. Alcune caratteristiche distintive del SdKfz 232 8 rad erano la capacità di superare ostacoli verticali di 0,5 m, attraversare trincee larghe fino a 1,25 m e di guadare fiumi profondi fino a 1,3 m. Le caratteristiche come fuori strada del SdKfz 232 6 rad erano invece molto più basse, essendo limitate dal fatto che le uniche ruote motrici erano quelle posteriori, in quanto era costruita sul telaio di un autocarro 6x4.
Buon Modellismo a Tutti
Umberto T.
L’autoblindo Schwerer Panzerspähwagen Sd.Kfz. 234/2 (Autoblindo pesante), detta anche Puma, fu prodotta in Germania negli ultimi anni della seconda guerra mondiale.
I dettami di impiego privilegiavano la mobilità sulle altre caratteristiche del mezzo, ma ne venne un veicolo molto equilibrato, che fu utilizzato come base anche per veicoli di appoggio armati sia col 7,5 KwK L/24 (obice di appoggio per le fanterie) sia col 7,5 KwK L/48 (cannone anticarro da 75 mm).
Le autoblindo della serie SdKfz 234 (Sonder KraftFahrZeug - Veicolo per usi speciali) traggono origine da una specifica emessa nel 1940 per sostituire le autoblindo della serie SdKfz 231 (8 rad), ma, per ridurne il peso, era richiesto che il nuovo veicolo non fosse su telaio, ma con carrozzeria portante. Il prototipo, costruito dalla Büssing NAG, fu consegnato nel 1941, ma il primo veicolo di serie fu consegnato solo nel 1943, a causa delle cattive caratteristiche del motore originario. Il veicolo risultò più basso della precedente serie SdKfz 231 e avente maggiore blindatura e autonomia. Le versioni base furono 4 (contraddistinte dai numeri da 1 a 4) su carrozzeria simile, ma differenti per l'armamento. Sulla carrozzeria del veicolo furono ricavate numerose cassette porta dotazioni laterali, che rendevano il veicolo più compatto.
Le prestazioni del veicolo erano buone sotto ogni aspetto (mobilità, protezione ed armamento), grazie anche ad accorgimenti particolari per il guado ad una certa profondità. La guida era possibile in entrambi i sensi di marcia, grazie alla struttura della macchina, dotata di 2 posti contrapposti per la guida, architettura comune a molti veicoli da esplorazione tedeschi.
Sd.Kfz. 234/1 - veicolo comando armato con il 2 cm KwK 30 in torretta aperta, più di 200 esemplari prodotti fino al marzo 1945;
Sd.Kfz. 234/2 Puma - veicolo da ricognizione armato con il 5 cm KwK 39/1 in torretta, 101 esemplari prodotti fino al giugno 1944;
Sd.Kfz. 234/3 - veicolo da appoggio contro la fanteria armato con il 7,5 cm KwK 37 L/24 in sovrastruttura aperta, 89 esemplari prodotti fino al novembre 1944;
Sd.Kfz. 234/4 - veicolo da appoggio controcarri armato con il 7,5 cm KwK L/48 in sovrastruttura aperta, circa 90 esemplari prodotti fino all'aprile 1945.
Buon Modellismo a Tutti Umberto T.
Il Carrier, Personnel Half-Track M3, conosciuto anche come M3 Half Track o Half-Track, era un mezzo blindato per trasporto truppe (APC) prodotto negli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale.
L'M3 Half-Track era la versione ampliata dell'M2, mezzo del quale riprendeva sia la configurazione che l'aspetto generale. La variazione di capacità veniva dal fatto che l'M2 era stato concepito essenzialmente per il traino di artiglierie leggere, mentre l'M3 era nato come trasporto truppe. La principale differenza con il precedente trattore d'artiglieria era rappresentata dal telaio che era stato allungato permettendo di ospitare 10 soldati equipaggiati. Il veicolo era dotato di un supporto a pulpito per una mitragliatrice da 12,7 o 7,7 mm.
La produzione dell'M3, nelle diverse versioni, supererà i 50.000 esemplari. Gli M3 saranno utilizzati principalmente dalle forze armate statunitensi. Ne verrà realizzata anche una versione dedicata agli alleati designata M5. Il veicolo verrà migliorato costantemente e tra il 1942 e il 1943 verranno montati sia un nuovo motore che una nuova trasmissione. Anche le capacità di carico del mezzo verranno incrementate.
Il particolare che distingueva notevolmente i semicingolati statunitensi da quelli tedeschi (es. Sd.Kfz. 251) era il fatto che, mentre i semicingolati tedeschi avevano solo la trazione sui cingoli ed usavano le ruote solo per la direzione, i semingolati statunitensi (sia le varie versioni M3, sia gli M2) avevano la trazione tanto sulle ruote quanto sui cingoli, permettendo quindi una marcia più regolare ed una maggiore guidabilità.
L'armamento base era la mitragliatrice da 12,7 mm M2 su affusto a pulpito, ma generalmente l'equipaggio portava anche altri mezzi offensivi, come 1-2 mitragliatrici leggere M1919 o un bazooka da 60 mm con 6 razzi, e soprattutto 24 mine M1 controcarro disponibili in rastrelliere, oltre alle dotazioni della squadra di fanteria trasportata ossia 1 moschetto automatico (330 colpi), 12 fucili Garand (2000 colpi), e 48 bombe a mano.
Nel corso della seconda guerra mondiale i semicingolati di tutti i tipi (M2, M3, M5 ed M9) furono utilizzati principalmente sui teatri di guerra mediterraneo (MTO) ed europeo (ETO) da parte sia degli americani sia dai britannici. Il primo utilizzo avvenne in occasione dell'Operazione Torch, cioè lo sbarco in Algeria e Marocco nel novembre 1942. In tale occasione, dato che non era chiaro l'atteggiamento che avrebbero tenuto le truppe francesi, considerando che dall'episodio di Mers el-Kebir erano trascorsi solo poco più di 2 anni, su tutti i semicingolati (sia statunitensi che britannici) erano dipinte grosse bandiere americane. I semicingolati successivamente accompagnarono l'avanzata anglo-americana sia in Africa sia in Italia.
Sul ETO i semicingolati comparvero fin dal primo giorno, sbarcati direttamente sulle spiagge della Normandia dai LCT, fino alle ultime battaglie nelle città tedesche. Sul ETO operarono anche 1431 semicingolati delle divisioni corazzate della France Libre.
Sul fronte russo operarono 1158 semicingolati forniti all'Unione Sovietica e sempre molto apprezzati dalle fanterie sovietiche.
Buon Modellsimo a Tutti
Umberto
Africa Settentrionale - 1943
Il Crusader è un carro armato incrociatore (cruiser) britannico, ovvero mezzo veloce, ben armato ma poco protetto per contenerne il peso. Il Crusader era un veicolo veloce e compatto, con un'elevata velocità sia su strada che fuori.
Crusader III: versione realizzata a causa del ritardo nello sviluppo del carro Cavalier. L'armamento principale divenne il cannone da 6 libbre (57 mm) ed il Crusader fu il primo carro a montarlo. La nuova arma però ridusse lo spazio all'interno della torretta e fu necessario ridurre l'equipaggio togliendo il servente, funzione che venne svolta dal capocarro. Il mezzo venne impiegato per la prima volta nella cosiddetta seconda battaglia di El Alamein;
Crusader III OP: versione observation post con falso cannone e impianto radio aumentato con due radio no 19 e una no 18;
Crusader III AA Mk. I: semovente antiaereo con il cannone da 57 mm sostituito da un Bofors antiaereo da 40 mm con caricamento automatico e affusto motorizzato. L'equipaggio era composto da quattro membri: capocarro, cannoniere, servente e pilota;
Crusader III AA Mk. II: seconda versione del semovente antiaereo. Era armata con una copia di cannoni da 20 mm Oerlikon;
Crusader III AA Mk. III: come la Mk. II, eccetto che per lo spostamento della radio della torretta nello scafo per guadagnare spazio. Ne venne realizzata, in piccoli numeri, anche una versione dotata di tre cannoni da 20 mm per lo sbarco in Normandia. La supremazia aerea alleata tuttavia ne limitò l'uso;
Crusader ARV Mk. I: veicolo recupero che utilizzava solo lo scafo del Crusader. Prodotto in un solo prototipo nel 1942;
Crusader SP Gun: versione postbellica del mezzo e realizzata per scopi sperimentali. Era dotata di un cannone da 5,5 pollici (140 mm) rivolto verso la parte posteriore dello scafo.
Kit in scala 1.35 dell’Italaerei degli anni ’70, anche se lo stampo è lo stesso, della serie “Vintage” rilanciato qualche tempo fa, questo modello è stato costruito con i pezzi che si trovavano assieme a vecchie dispense dell’enciclopedia “ Storia dei mazzi corazzati “ edito dai Fratelli fabbri editori.
Praticamente costruito senza istruzioni è stato ambientato con livrea africana. Sono stati aggiunti alcuni sacchi di sabbia a protezione della parte più vulnerabile, tra la torretta girevole e lo scafo.
Alcune taniche di benzina sono state posizionate, ovviamente solo per trasporto e non per azione di guerra, ed è stato aggiunto, avvolto, un grande telo mimetico fissato a lato del carro per le soste.
E’ stata sostituita l’antenna principale con una in metallo, ed alcune piccole parti sono state ricostruite perché rotte o mancanti.
Il diorama, da terminare, ovviamente è ambientato in territorio desertico nelle retrovie in un piccolo campo adattato per il rifornimento.
Buon Modellismo a Tutti.....
Pattugliatore Veloce P153 Vosper Perkasa - kit Tamiya - scala 1/72
Vosper P-153 Perkasa della Royal Navy inglese
Un progetto di motosilurante interessante venne dato alla luce dalla Vosper, che riuscì a farlo adottare alla Royal Navy. Le nuove unità erano dotate di 3 motori 18 cilindri a W Isotta Fraschini Asso, che avevano all'epoca ottime prestazioni. negli anni successivi al 1936 ne vennero realizzate alcune, ma dopo lo scoppio della guerra la produzione dovette trovare alternative ai motori italiani, che ebbero sostituiti sotto forma di Merlin modificati ma soprattutto nei Packard americani. L'armamento, inizialmente di cannoni da 20mm, venne poi rimpiazzato per esigenze produttive dalle mitragliatrici da 7,7, poco efficaci negli incontri con le S-boote, così vennero usate altre armi da 12,7 e cannoni addirittura di 57mm. Con motori Packard sempre più potenti, artiglierie, siluri e radar esse divennero mezzi di notevole potenza ed efficienza.
Dopo la II^ GM, la Vosper continuò a produrre Pattugliatori Veloci,e tra questi i Pattugliatori della Classe "Brave" (Coraggiosi). Queste barche erano dotate di tre motori Bristol Proteus, con i quali potevano superare i 50 nodi di velocità, Tra queste appunto troviamo la Vosper Perska P-153, doatta di cannone da 40 mm Bofors, due cannoncini Oerlikion da 20 mm e quatto siluri. Questo tipo di Pattugliataori Velocui furono esportati anche in Malesia e operarono con la Royal Malaysian Navy.
Ottimo kit della Tamiya riproducente una motosilurante della Reale Marina Inglese. I pezzi del kit si mntatano facilmente, riproducendo nei minimi particolari ogni arma di bordo.