SAMBO ALESSANDRO

SAMBO ALESSANDRO

Camaro ZL1 Coupé 2013 - Kit AMT - Scala 1/25

Serie TV "Hawaii Five 0"

Vista la mia passione per le Hawaii dopo la Ferrari e l’elicottero della serie televisiva Magnum P.I. ho scovato la Camaro della serie televisiva Hawaii Five-0.

Il kit di montaggio è costituito da stampate bianche, da colorare a proprio piacimento, infatti il kit prevede il colore argento come colore mentre io ho preferito il nero per renderla come quella della serie televisiva.

  

  

Le stampate sono prive di sbavature ma oleose al tatto, infatti per verniciare le parti della carrozzeria ho dovuto lavarle con acqua e sapone per farvi aderire il primer ed il colore; per far risaltare bene il color nero ho dovuto dare ben 3 mani di smalto.

I sedili del modello erano in vinile e già montati, il cruscotto e la plancia di comando molto dettagliati, bello anche lo scarico con i terminali da fare cromati.

  

  

  

Molto pratico è risultato essere l’attacco di finestrini, parabrezza e lunotto posteriore tramite pernetti evitando di lasciare possibili aloni, unico neo del modello è l’assenza del motore.

Buon Modellismo a Tutti

Sambo Alessandro "Mathley"

Aquila 1 - Kit MPC - Scala 1/72

Serie televisiva "Spazio 1999"

Spazio 1999 (Space: 1999) è una serie televisiva italo-britannica di fantascienza ideata nel 1973 da Gerry e Sylvia Anderson e originariamente trasmessa dal 1975 al 1977. Narra le vicende di un gruppo di persone in una base spaziale lunare che, a seguito dell'esplosione di un deposito di scorie nucleari che fa uscire dalla sua orbita la luna, si ritrova a vagare alla deriva nello spazio. Fu l'ultima produzione della collaborazione fra Gerry e Sylvia Anderson e fu la serie più costosa prodotta per la televisione britannica fino a quel momento.

  

  

  

Ho acquistato questo modello alla Fiera di Verona di quest’anno.

Il kit è costituito da pochi pezzi e di colore grigio chiaro quasi bianco, ho preferito colorarlo di grigio più scuro per renderlo più realistico e non limitarmi solamente ad incollare i pezzi. L’assemblaggio è molto semplice e le istruzioni hanno solo solo 4-5 step.

  

  

Da appassionato di questo telefilm negli anni ’80 non mi sono lasciato scappare questa occasione.

Buon modellismo a Tutti

Alessandro Sambo "Mathley"

Hughes Helicopter 500 - Kit Academy - Scala 1/48

Serie televisiva "Magnum P.I."

Il kit è della Academy in scala 1/48, completo anche di piloti, radar e lanciamissili
Il kit originale dell’elicottero della serie Magnum P.I. è datato 1981 ed è pressoché introvabile. Ho dovuto acquistare un elicottero dello stesso modello (Hughes Helicopter 500) in versione militare, infatti nella scatola possiamo trovare piloti e armamenti vari da installare nel kit.
 
  
  
  
 
Nel Kit originale del 1981, il velivolo era dotato di decal per ricrearne la livrea del classico elicottero di T.C. nella serie televisiva di "Magnum P.I.". In questo caso la colorazione è stata realizzata tutta a mano rifacendomi alle immagini dell'elicottero reperite in rete.
Per il resto, il kit Academy è un'ottima base di partenza per realizzare questo modello, con interni sufficientemente dettagliati.
 
  
  
 
Buon Modellismo a Tutti
 
Alessandro Sambo "Matley"
 

Ferrari 308 GTS - Kit Revell - Scala 1/24

Ferrari di Magnum P.I.

Ho acquistato questo kit per proseguire la mia collezione di modelli dei telefilm anni 80 ( posseggo K.I.T.T , Generale Lee , Delorean )
Il kit in questione è di una Ferrari 308 GTB, a cui ho dovuto tagliare il tettuccio per farla diventare Spider.
 
  
 
  
 
  
 
Il kit è molto semplice e prevede solo 43 pezzi, in ogni caso essendo il modello vecchio non era possibile fare altrimenti non riuscendo a trovarla da tempo in internet. La carrozzeria è stata verniciata a spruzzo mentre gli interni, particolare cura è stata prestata nella colorazione degli interni e dei particolari. il dettaglio della targa di Magnum P.I. è stata realizzata a mano e poi stampata per mezzo di stampante su foglio decal.
 
  
  
  
 
Buon Modellismo a Tutti
 
Sambo Alessandro "Matley"
16 Marzo 2016 Sci fi

Unicorn Gundam

Unicorn Gundam - Kit Bandai - scala 1/60

Gundam ,è il comune denominatore di diversi anime realizzati dalla casa di produzione giapponese Sunrise caratterizzati dalla presenza nella trama di robot da combattimento antropomorfi giganti, altrimenti denominati mobile suit, dei quali lo stesso Gundam costituisce un particolare modello. La prima di queste opere, la serie TV Mobile Suit Gundam (Kidō Senshi Gandamu, "Gundam il guerriero mobile") del 1979, è probabilmente la più famosa in Italia ed è ambientata nel cosiddetto Universal Century (Secolo Universale).

MODELLO

Questo modello di Gundam è tratto di una serie di cartonia animati e manga giapponesi.

  

Il modello in questione è un PERFECT GRADE, ovvero molto realistico nei dettagli e nei movimenti che può fare, tutti gli altri Gundam che ho costruito sono MEDIUM GRADE; basti pensare che nel Gundam Medium Grade la mano ha solo una falange dell’indice che si muove mentre nel Perfect Grade la mano ha tutte le falangi delle dita snodalili.

  

  

  

Come i precedenti qyuesto kit non prevede colla o colori ma tutto si combina perfettamente ad incastro senza necessità di colla e le stampate sono già colorate e basta solo togliere i pezzi con attenzione.

Il fatto di avere una scala di costruzione più piccola permette di avere un modello più grande e dettagliato, se erano dettagliati gli altri kit, questo rasenta la perfezione nei particolari e nei movimenti.

  

  

  

  

  

Inoltre questo modello si può trasformare sempre in un altro robot ma più grande di una decina di centimetri, il modello prevede anche l’inserimento di piccoli cavi a led in tutto il Gundam in modo che una volta trasformato tutte le parti rosse siano illuminate, il kit di led si acquista a parte ma visto il costo molto alto ( circa 200 euro ) non lo ho acquistato costando parecchio gia il solo Gundam.

Molto bella è la scatola del kit, una valigetta vera e propria, può sembrare esagerato ma la quantità di stampate per realizzare il Gunadm è notevole!

  

  

  

  

Come al solito le istruzioni sono solo in Giapponese ma il dettaglio delle fasi di costruzione è tale da poter fare il tutto senza saper leggere le note presenti nelle istruzioni, basti pensare che il libretto di istruzioni è un libretto vero e proprio e non le solite 10-15 pagine a cui siamo abituati; oltre alla costruzione dei vari moduli c’è anche la parte per la treasformazione di ogni singolo pezzo, basti pensare che a volte la nota in giapponese ti avvisava che dovevi mettere la minuscola protuberanza di un pezzo in quel determinato modo altrimenti dopo il Gunadam non ti si trasformava; purtroppo era vero e si scopriva solo dopo aver completato il pezzo.

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Il kit  viene anche fornito di una base con il sostegno per il Gundam a differenza degli altri Medium Grade in cui bisogna acquistarla a parte; nelle foto che ho fatto prima e dopo la trasformazione ho lasciato volutamente una bottiglia d’acqua per rendersi conto delle dimensioni del robot prima e dopo la trasformazione.

  

  

Ultima cosa il kit prevede anche tutto l’armamento del Gundam, dallo scudo ai mitagliatori ed il bazooka; lo scudo si trasforma aumentando la sua superficie quando si trasforma il robot.

  

  

  

 

Buon modellismo a Tutti

SAmbo "Matley" Alessandro

 

IVECO Stralis 2007 - Kit Italeri - Scala 1/24

"All Blacks"

Una serie di piccole flotte Stralis, per un totale di 100 veicoli in livrea All Blacks, sono in viaggio attraverso 26 Paesi europei toccando 250 località in 200 giorni, con una percorrenza totale di 2 milioni di chilometri.

Il Kit

La motrice è caratterizzata da dei disegni simili ai tatuaggi maori della squadra di rugby della nazionale neozelandese. Iveco ne ha fatto 2 versioni, una bianca e una nera, entrambe con i medesimi disegni.
  
  
  
  

Le istruzioni sono molto più dettagliate rispetto ai precedenti modelli Italeri da me costruiti, nonostante tutto ho riscontrato un errore di stampa nell'indice re una coppia di pezzi. Era sbagliata la lettera della stampata.
  
  
  
  

Tutte le stampate risultano senza sbavature ed i dettagli sono buoni. Nella scatola di montaggio sono presenti 2 set di decals per 2 diversi modelli, proprio per questo le stampate della cabina vengono fornite unicamente di colore bianco per essere compatibili con entrambi i modelli.
  
  
  
 
Buon Modellismo a Tutti
 
Sambo Alessandro

RNC Titanic - kit Revell - scala 1/400

Oceano Atlantico 14 aprile 1912

Il RMS Titanic è stato un transatlantico britannico della classe Olympic, diventato tristemente famoso per la collisione con un iceberg nella notte tra il 14 ed il 15 aprile 1912 e il conseguente drammatico affondamento avvenuto nelle prime ore del 15 aprile.

  

  

  

  

Secondo di un trio di transatlantici, il Titanic, assieme ai suoi due gemelli Olympic e Britannic, fu progettato per offrire un collegamento settimanale di linea con l'America e garantire il dominio delle rotte oceaniche alla White Star Line. Costruito presso i cantieri Harland and Wolff di Belfast, il Titanic rappresentava la massima espressione della tecnologia navale di quei tempi ed era il più grande e lussuoso transatlantico del mondo.

  

  

  

  

Durante il suo viaggio inaugurale (da Southampton a New York, via Cherbourg e Queenstown), entrò in collisione con un iceberg alle 23:40 (ora della nave) di domenica 14 aprile 1912. L'impatto provocò l'apertura di alcune falle lungo la fiancata destra del transatlantico, che affondò 2 ore e 40 minuti più tardi (alle 2:20 del 15 aprile) spezzandosi in due tronconi. Nel naufragio persero la vita 1 518 dei 2 223 passeggeri imbarcati compresi i 900 uomini dell'equipaggio; solo 705 persone riuscirono a salvarsi (alcuni dei quali morirono subito dopo essere portati a bordo del Carpathia), 6 delle quali salvate fra la gente finita in acqua. L'evento suscitò un'enorme pressione sull'opinione pubblica e portò alla convocazione della prima conferenza sulla sicurezza della vita umana in mare.

  

  

  

  

  

  

De Lorean - kit Oashima - scala 1/25

"Ritorno al Futuro...."

Kiti molto particolare visto il modello, acquistato in Fiera a Verona.

Le stampate sono molto ben dettagliate e senza alcuna sbavatura, il kit è ricco di dettagli e particolari, addirittura è presente la sveglia sopra il cruscotto della vettura.

Anche l’interno è molto dettagliato con il flusso canalizzatore tra i 2 sedili anteriori ed il cruscotto con tutti gli accessori del film compreso lo schermo con le date di partenza ed arrivo sulla consolle centrale.

  

  

  

L’esterno continua nei numerosi dettagli dell’interno, addirittura nel kit è stato fornito il grasso per muovere le ruote, infatti il modello prevede sia la posizione con le ruote di una qualsiasi vettura sia muovendo una levetta sul fondo della macchina, le ruote che si muovono fino ad arrivare parallele al suolo.

  

  

Nella fine dell’episodio la De Lorean infatti riesce a volare, una cosa molto bella è anche il fatto che il modello è stato fornito con una comoda base trasparente per poter mettere in mostra il modello nella fare di volo.

Inoltre il modello può essere equipaggiato sia con  il gangio per ricevere il fulmine dall’orologio della chiesa che con il porta plutonio dell’inizio del film, una bella particolarità.

  

  

  

In compenso il modello mi è piaciuto molto ed anche le istruzioni erano molto dettaglòiate nei vari colori e nell’ordine di montaggio di alcuni pezzi.

  

  

  

  

  

  

Buon modellismo a Tutti

Alessandro S.

Space Battleship "Yamato" - Kit BAN DAI - scala 1/1000

Questo è il modello della serie di cartoni animati Star Blazer, sono riuscito a scovare questo modello alla Fiera di modellismo di Verona, non essendo facile da trovare in commercio.

Corre l'anno 2199; la Terra, subisce un continuo e massiccio bombardamento di asteroidi radioattivi, provenienti dall'ostile pianeta Gamilon al cui comando c'è il Supremo Desslock. Ben presto, l'intero pianeta diviene un deserto radioattivo e l'intera popolazione terrestre è costretta a rifugiarsi nel sottosuolo. L'unica speranza per l'umanità consiste nel raggiungere il pianeta Iskandar e recuperare il Cosmo DNA (un meccanismo in grado di eliminare la radioattività), offerto dalla Regina Starsha. Per questo viaggio viene scelta la nave da battaglia della seconda guerra mondiale Yamato, che giace incagliata sul fondale di un mare ormai prosciugato. La Yamato, ribattezzata Argo, viene trasformata quindi, in una nave spaziale e dotata di un equipaggio di 117 uomini, che guidati dall'esperto capitano Avatar, dovranno raggiungere Iskandar e ritornare entro 365 giorni, per garantire alla Terra di ritornare il pianeta abitabile che era.

  

  

  

Il modello è molto bello e particolareggiato, i giapponesi sono molto precisi e maniaci oserei dire su questo settore, rispetto ad altri kit che avevo costruito serve anche la colla per fissare i pezzi più piccoli, tutte le stampate sono senza sbavature e già colorate, quindi l’assemblaggio è molto semplice, gli incastri sono a dir poco perfetti.

  

  

  

Parlavo prima dei dettagli molto precisi, le torrette di cannoni principali e secondarie hanno i 3 cannoni che si muovono separatamente e girando la torretta si alzano in sequenza.

  

E’ possibile mettere in mostra il ponte di lancio dei vari velivoli da combattimento stipato nella parte posteriore del modello insieme ad alcuni aerei che sono fatti appositamente per essere messi sul piedistallo della nave spaziale.

  

  

Buon Modellismo a Tutti

Alessandro

MS-06F-2 Zaku II - kit Bandai - scala 1/100

Verso la fine della "War Year One", l'azienda ha introdotto Zeonic, una versione aggiornata del MS-06F Zaku II, chiamato MS-06F-2 o tipo 2. Questo modello aggiornato, caratterizzato da una migliore armatura intorno alla cabina di guida ed un nuovo reattore a fusione Minovsky, di circa il 4% più potente del precedente il "tipo F". Rispetto al precedente era anche più leggero e capiente a livello di combustibile, garantendo una maggiore autonomia di volo e garantendo quindi prestazioni nettamente superiori alle precedenti. Dopo la "War Year One", questi modelli erano ancora in uso, alcuni tenti da quello che rimaneva di Zeon, e alcuni catturati dalle unità della Federazione, che venivano impiegati soprattutto come "Aggressor" per sperimentare nuovi combattimenti tra Mobil Suit.

MODELLO

Questo modello della casa giapponese Bandai è molto particolare; non si potrebbe neanche chiamarlo modello, sembra un giocattolo in tutto e per tutto.

Infatti tutte le stampate presenti nella scatola sono già colorate e basta solo avere un minimo di cura nell’asportare i singoli elementi, non c’è nessuna sbavatura.

  

Nell’assemblare il modello non viene usata assolutamente colla di nessun tipo; tutti i pezzi si incastrano perfettamente tra loro in maniera facile.

All’interno della parte destra del petto del modello è stata posta la cabina di pilotaggio con il pilota, il tutto visibile facendo scorrere la parte laterale nera.

  

Per la parte finale il modello non prevede nessuna decalcomania, ma solo adesivi e trasferelli, quindi non bisogna usare neanche l’acqua per le decals per terminare il modello.

  

  

Nel kit di armamenti sono stati compresi anche i lanciamissili da agganciare alle caviglie dello Zacu, molto belle e dettagliate sono anche le armi e le protezioni sulle spalle, il bazooca si va ad incastrare sul posteriore dello Zacu in una feritoia a scomparsa, e la mazza che si inserisce in un cerchiello attaccato alla cintura, molto particolare.

  

  

 

Buon Modellismo a tutti. 

Gundam - kit Bandai - scala 1/100

Gundam (ガンダム,, Gandamu) è il comune denominatore di diversi anime realizzati dalla casa di produzione giapponese Sunrise caratterizzati dalla presenza nella trama di robot da combattimento antropomorfi giganti, altrimenti denominati mobile suit, dei quali lo stesso Gundam costituisce un particolare modello. La prima di queste opere, la serie TV Mobile Suit Gundam (Kidō Senshi Gandamu, "Gundam il guerriero mobile") del 1979, è probabilmente la più famosa in Italia ed è ambientata nel cosiddetto Universal Century (Secolo Universale).

Il Kit di montaggio

Questo modello della casa giapponese Bandai è molto particolare; non si potrebbe neanche chiamarlo modello, sembra un giocattolo in tutto e per tutto.

  

Infatti tutte le stampate presenti nella scatola sono già colorate e basta solo avere un minimo di cura nell’asportare i singoli elementi, non c’è nessuna sbavatura.

Nell’assemblare il modello non viene usata assolutamente colla di nessun tipo; tutti i pezzi si incastrano perfettamente tra loro in maniera facile.

La particolarità di questo modello è che la parte centrale di esso è costituita da una astronavetta che si ripiega e si va ad incastrare all’interno del Gundam, nella sua pancia, in una foto si vede come l’astronave si ripiega a “cubo”.

  

  

Il kit prevede anche un’altra astronave di colore grigio che sostituisce quella colorata da inserire all’interno del Gundam, si può notare nella foto di assemblaggio delle varie parti.

Per la parte finale il modello non prevede nessuna decalcomania, ma solo adesivi e trasferelli, quindi non bisogna usare neanche l’acqua per le decals per terminare il modello.

Molto belle e dettagliate sono anche le armi e lo scudo, il bazooca si va ad incastrare sul posteriore del Gundam in una feritoia a scomparsa, molto particolare.

  

  

  

  

USS Enterprise - Kit Tamiya - scala 1/350

Dopo tanto tempo sono riuscito a trovare una portaerei per aumentare la mia personale flotta di navi dopo la Bismark in scala 1/150 e l’Andrea Doria in scal a1/100

  

Essendo in scala 1/350 il modello è lungo poco più di un metro ed i dettagli sono molto buoni, trattandosi di Tamiya sono andato sul sicuro per quel che riguarda la qualità delle stampate e la perfezione di incastri.

Il kit di montaggio da la possibilità di montare i vari ascensori degli aerei in posizione bassa o alta sul ponte di volo oltre che di avere i portelloni aperti o no.

  

Il ponte di volo può essere configurato in azione con le catapulte e gli aerei pronti al lancio oppure in navigazione con gli aerei nei loro stalli.

Molto bello e particolare nel ponte di volo sono messi i cavi per l’appontaggio degli aerei in atterraggio

  

  

Molto faticoso è stato il montare, colorare, posizionare le decals su tutti i 50 aerei in dotazione !

Ogni aereo era composto da 4-5 pezzi che andavano trattati, colorati ed incollati, comunque mi sembra venuto bene il lavoro.

  

  

Venivano forniti anche i vari muletti che rimorchiano gli aerei fino in posizione di decollo

C’era la possibilità anche di acquistare aerei supplementari oppure elicotteri, ho optato per l’elicottero posizionato vicino alla torre di controllo

  

  

Nel totale sono molto contento del modello finito

  

  

 

Buon Modellismo a Tutti....!!!!!

Camarro SS - kit Revell - scala 1/24

 

Ho voluto acquistare questo modello per fare coppia con la Mustang precedentemente costruita da me, 2 macchine americane.

  

La Mustrang ho avuto il piacere di guidarla 4 giorni in giro per Maui, la Camaro spero di guidarla nel prossimo viaggio alle Hawaii!

Il modello è molto bello e dettagliato, le stampate perfette e senza sbavature, come la Mustang.

Molto particolareggiato il motore del modello e l’interno, dal cruscotto alla radio.

  

Nel kit c’era la possibilità di assemblare la versione base o la versione sportiva SS, inizialmente volevo verniciarla di grigio metallizzato come nel telefilm “Hawaii five-O” ma poi ho optato per il giallo, piu sgargiante.

  

Un particolare interessante è che i fari, le frecce e gli stop sono in plastica trasparente colorata, quindi l’effetto finale è sicuramente migliore che colorare ogni singolo faro! 

  

  

  

Dumper Trailer - kit Italeri - scala 1/24

Ho comperato questo kit non appena uscito in commercio, ma solo ora ho avuto tempo per realizzarlo.

Questo kit l’ho trovato molto buono dal punto di vista costruttivo; nessuna sbavatura sulle stampate ed incastri perfetti (alcuni pezzi non sarebbe neanche stato necessario incollarli).

Questo kit però ha un solo neo, il telaio del rimorchio è costituito da pezzi di colore blu e da pezzi di colore nero assemblati insieme e quindi si è costretti per forza a verniciare tutto di un unico colore! (Il kit da la possibilità di fare il telaio blu oppure nero).

Le varianti dei pezzi bianchi sul cassone sono stati voluti da me inquanto per strada ho visto un rimorchio così e mi piaceva di più.

Infine il kit prevede la possibilità di assemblare o no la copertura telonata del cassone, nel mio caso ho preferito lasciarla arrotolata sul lato.

Heavy Duty Trailer - kit Revell - scala 1/24

Da buon appassionato di veicoli pesanti sono riuscito a procurarmi un rimorchio a pianale ribassato per il trasporto di veicoli pesanti, il tutto sarà completato con il posizionamento di uno scavatore cingolato sul pianale di carico in un secondo tempo. Il rimorchio proviene direttamente dall’Austria, scovato in un negozietto di Salisburgo dal nostro buon “President”…..

Il kit è molto dettagliato e non presenta sbavature sulle stampate, molto chiaro e semplice nelle spiegazioni.

Il disegno originale prevede sul pianale del rimorchio delle tavole di legno stampate sulla plastica che devono essere colorate, non piacendomi tale configurazione ho preferito acquistare dei listelli in balsa della dimensione delle tavole, tagliarli e poi incollarli sul pianale per un effetto migliore.

Lancia Delta WRC 1990 - kit Hasegawa - scala 1/24

Secondo esemplare in mio possesso della gloriosa Delta HF integrale che ha vinto campionati del mondo a ripetizione, in questo caso quello del 1990.

Kit particolareggiato con la possibilità dell’apetura della portiera lato guidatore per vedere l’abitacolo.

Unico neo la completa mancanza del motore sul modello.

Lancia Delta HF integrale 1989 - kit Hasegawa - scala 1/24

San Remo 8/9 ottobre 1989 percorso 2.057 km. 34 prove speciali. Per il 3° anno consecutivo M. Biasion con il suo co-equiper T. Siviero, vince il Rally di San Remo e con questa vittoria si aggiudica anche il campionato del mondo Rally piloti e marche. Per questa particolare occasione la Lancia, per desiderio della Martini, si veste di rosso, modificando il classico colore bianco che da sempre ha contraddistinto la Lancia nelle competizioni.

Prima delle 3 Delta che hanno vinto il mondiale rally in mio possesso.

Per poter guardare all’interno dell’abitacolo ho scelto di lasciare aperta la portiera lato guidatore.

Unico neo la completa mancanza del motore sul modello.

Gundam - kit Bandai - scala 1/144

Storia

Gundam (ガンダム,, Gandamu?) è il comune denominatore di diversi anime realizzati dalla casa di produzione giapponese Sunrise caratterizzati dalla presenza nella trama di robot da combattimento antropomorfi giganti, altrimenti denominati mobile suit, dei quali lo stesso Gundam costituisce un particolare modello.[1] La prima di queste opere, la serie TV Mobile Suit Gundam (Kidō Senshi Gandamu, "Gundam il guerriero mobile") del 1979, è probabilmente la più famosa in Italia ed è ambientata nel cosiddetto Universal Century (Secolo Universale).

Modello

Questo modello della casa giapponese Bandai è molto particolare; non si potrebbe neanche chiamarlo modello.

Infatti tutte le stampate presenti nella scatola sono già colorate e basta solo avere un minimo di cura nell’asportare i singoli elementi.

Nell’assemblare il modello non viene usata assolutamente colla di nessun tipo; tutti i pezzi si incastrano perfettamente tra loro in maniera facile.

Una volta terminata la costruzione del modello si può notare che tutte le parti si muovono e si snodano perfettamente e non si stacca nessun pezzo.

Si potrebbe quasi quasi giocarci tranquillamente avendo qualche anno di meno....

Ford Focus WRC 1999 - kit Tamiya - scala 1/24

Modello molto ricco di particolari,dall’allestimento interno alla parte della trasmissione.

Le paratie che proteggono i differenziali e la trasmissione sono state lasciate volutamente trasparenti per poter vedere tutti i particolari.

Unico neo, la carrozzeria è fornita completamente bianca e senza decals della parte rossa.

Per la verniciatura della parte rossa ho dovuto procedere a ricavare lo stampo della linea curva rossa con la carta da carrozziere per poi coprire tutto il resto e verniciare col colore rosso

Ferrari F1 2001 - kit Tamiya - scala 1/20

Pilota M.Schumacher

Modello di ottima fattura, riproduce fedelmente il motore V10, le sospensioni ed il radiatore della vettura.

Il modello offre la possibilità di asportare la carena superiore per ammirare il motore V10; le ruote sono in gomma ed intagliate.

La versione di questa monoposto è quella del G.P. di Francia.

Unico neo del modello è che nel kit di montaggio Tamyia non ha inserito le decals della Marlboro; per questo motivo ho dovuto acquistarle a parte in fiera ed applicarle in un secondo momento.

Ferrari F1 2000 - kit Tamiya - scala 1/20

Pilota M.Schumacher

Modello di ottima fattura, riproduce fedelmente il motore V10, le sospensioni ed il radiatore della vettura.

Il modello offre la possibilità di asportare la carena superiore per ammirare il motore V10; le ruote sono in gomma ed intagliate.

La versione di questa monoposto è quella del G.P. di Francia.

Unico neo del modello è che nel kit di montaggio Tamyia non ha inserito le decals della Marlboro; per questo motivo ho dovuto acquistarle a parte in fiera ed applicarle in un secondo momento.

Mc Donnell Douglas F/A-18 Hornet "Moonlighters" - kit Hasegawa - scala 1/48

Kit molto buono per quel che riguarda la dovizia di particolari, unico neo la mancanza di un pezzo all’interno della confezione ancora sigillata.

Una cosa molto bella è il fatto di aver fornito i carrelli in metallo e non in plastica; proprio per questo motivo ho deciso di ambientare l’aereo in configurazione di atterraggio con i carrelli fuori non temendo che si possano rompere.

Ad ogni pezzo della carlinga e delle ali ho applicato uno strato di fondo aggrappante, uno di vernice per poi posizionare le decalcomanie e stendere uno strato di trasparente lucido.

Grumman F-14A Tomcat dello Squadron "Jolly Rogers" - kit Hasegawa - scala 1/48

Essendo un appassionato di F-14 ho voluto acquistarne ben 2 in scala 1/48 per godere al meglio di tutti i dettagli di questo splendido aereo.

Questo è il secondo che ho realizzato, è in configurazione di volo ed attualmente è appeso per aria come si può notare dalle foto.

Il modello rappresenta l’F-14 della famosa squadriglia Jolly Rogers.

Ad ogni pezzo della carlinga e delle ali ho applicato uno strato di fondo aggrappante, uno di vernice per poi posizionare le decalcomanie e stendere uno strato di trasparente lucido.

Il kit è molto dettagliato come la plancia di comando ed i piloti.

Un neo che per me ha avuto Hasegawa è stato quello di non aver inserito nel kit di montaggio nessun armamento; quindi ho dovuto acquistare a parte la serie di missili e bombe da inserire sulla pancia del mio F-14.

Grumman F-14A Tomcat - kit Hasegawa - scala 1/48

Essendo un appassionato di F-14 ho voluto acquistarne ben 2 in scala 1/48 per godere al meglio di tutti i dettagli di questo splendido aereo.

Questo è il primo che ho realizzato con i carrelli montati in versione pronto al volo.

Il kit è molto dettagliato come la plancia di comando ed i piloti.

Ad ogni pezzo della carlinga e delle ali ho applicato uno strato di fondo aggrappante, uno di vernice per poi posizionare le decalcomanie e stendere uno strato di trasparente lucido.

Un neo che per me ha avuto Hasegawa è stato quello di non aver inserito nel kit di montaggio nessun armamento; quindi ho dovuto acquistare a parte la serie di missili e bombe da inserire sulla pancia del mio F-14.

Lockheed F-117A Nighthawk - kit Revell- scala 1/72

Per questo modello ho deciso di scegliere Rewell come casa costruttrice, in quanto tutti i pezzi che costituiscono i carrelli dell’aereo sono più resistenti riguardo Italeri.

Kit di montaggio composto da pochi pezzi, se non fosse stato per pa parte relativa alle bombe interne si sarebbe veramente finito di costruire in un baleno.

Aereo verniciato dando per prima cosa uno strato di fondo aggrappante  su ogni singolo pezzo che andrà verniciato; in seguito sono state date 2 mani di vernice spry, applicate le decalcomanie ed infine è stato applicato un strato di trasparente opaco per “bloccare” le decalcomanie ed evitare di rovinarle toccando l’aeromodello.

08 Febbraio 2012 Diorami

Iraq 2003 - 1/35

Iraq 2003

Diorama di 75x25 cm che ho realizzato con modelli assemblati e parti autocostruite.

Per la realizzazione delle dune, non volendo utilizzare solo sabbia che avrebbe appesantito notevolmente il diorama, ho costruito una serie di strutture con della rete elettrosaldata delle dimensioni adeguate a contenere l’Abrams,poi saldate insieme.

A questo punto con degli strati di cartapesta ho ricoperto e modellato la struttura, poi l’ho verniciata; successivamente ho steso uno strato di colla vinilica e prima che si seccasse ci ho versato della sabbia colorata sopra per avere una base omogenea e dello stesso colore della sabbia che era presente sul resto del diorama.

Con lo stesso procedimento ho costruito anche la struttura sul lato opposto al carro armato su cui ho posizionato alcuni bidoni di olio e delle taniche.

Sul retro dell’Abrams ho messo a terra le casse e le munizioni per patricolareggiare il diorama.

Ora dovevo solo posizionare i modelli sul diorama e per dare maggior realismo al tutto ho prima fatto le tracce dei cingoli e dei pneumatici sulla sabbia per evitare di vedere i veicoli come se fossero atterrati in quelo posto dall’alto.

Non avendo i soldati una base di appoggio ho dovuto affrontare il problema di farli rimanere in piedi; per fare ciò ho preso 2 staffe a L e le ho incollate tra di loro a formare un quadrato, ho fatto con del cartone un “recipiente” da posizionare all’interno del quadrato delle staffe.

Ho riempito con della colla a caldo tutta la base appena realizzata e prima che si solidificasse ci ho appoggiato sopra i militari; il giorno seguente ho staccato le staffe ed asportato l’involucro di cartone per posizionare sotto la sabbia la base ottenuta, non prima di avere fatto dei militari orme sul terreno.

 

Abrams M1-A1 - kit Tamiya

Questo è il mio primo diorama realizzato in parecchi mesi di lavoro.

Il carro armato è un kit di montaggio Tamiya, nella scatola era previsto anche il mine-roller ma non l’ho voluto inserire nel diorama inquanto non inerente.

Il modello prevede anche 2 figurini, ricco di particolari, ad esempio i cingoli non sono forniti già montati ma sono a pezzi.

 

 

M998 Command Vehicle - kit Italeri

Classico Hummer americano impiegato nella guerra del Golfo, adattato nella colorazione alle mie esigenze, offre la possibilità di lasciare la porta autista aperta ed ho voluto sfrutarla.

Kit buono nelle fatture e negli incastri senza laschi, buoni i dettagli del modello come ad esempio tutta la parte della trasmissione anteriore e posteriore.

 

 

Sacchi di sabbia - kit Tamiya

Per simulare al meglio un appostamnento in mezzo al deserto, non potevano certo mancare i sacchi di sabbia a dare maggior realismo al diorama.

Ogni singolo sacco di sabbia è composto da 2 pezzi da assemblare e colorare; nella confezione sono presenti 2 tipi di sacchi, quelli che andranno impilati uno sull’altro e quelli che andranno sulla sommità.

 

 

M-977 Hemmt - kit Italeri

Veicolo polifunzionale adatto alle operazioni in ambienti ostili, non poteva di certo mancare nel diorama.

Il modello è stato colorato per l’occasione con mimetica del deserto, sono state anche adattate le gomme, fornite nel kit belle nere.

Nell’ambientazione ho deciso di lasciare in azione la gru posteriore e di inserire taniche di benzina e fusti d’olio sul pianale di carico.

Anche in questo modello ho voluto lascoira lo sportello lato autista apert per poter visionare l’interno del veicolo e per un fattore estetico.

 

 

US Marine corps Iraq 2003 - kit Trumpeter

US 101 st Airborne Division Crew 2003 - Trumpeter

Entambi i kit sono molto particolareggiati e ricchi di particolari.

I singoli soldati sono da assemblare e sono composti di parecchi pezzi, ad esmpio il solo elmetto è composto da 3-4 elementi; i kit forniscono sia soldati in piedi sia distesi e sono ottimi per tutte le ambientazioni.

 

 

Munizioni M1-A1 / Taniche / Bidoni oilio-benzina 200 lt

A completare il diorama ho voluto inserire altri elementi per dare maggior realismo alla scena.

Bell AH-1H Cobra  kit Monogram

 scala 1/48

Modello realizzato da una vecchia scatola di montaggio Monogramm acquistata via internet.

Kit di montaggio con alcune sbavature sulle stampate, ma di poco conto e non eccessivamente ricco di particolari; in ogni caso si deve tener conto dell’età del kit che ai suoi tempi era considerato molto buono come qualità.

Come di consueto tutti i pezzi della carlinga sono stati trattati con uno strato di aggrappante, uno di vernice colorata e dopo aver applicato le decals, uno strato di trasparente opaco.

Mc Donnell Douglas AH-64A Apache - kit Haswgawa - scala 1/48

Buona dovizia di particolari del kit di montaggio, ad esempio i pneumatici dei carrelli anteriori non sono perfettamente rotondi ma hanno già uno schiacciamento per permettere una maggiore stabilità del modello da fermo.

Molto particolareggiata la mitragliatrice anteriore e l’armamento laterale, nonchè la cabina di pilotaggio.

Come di consueto tutti i pezzi della carlinga sono stati trattati con uno strato di aggrappante, uno di vernice colorata e dopo aver applicato le decals, uno strato di trasparente opaco.

Corazzata Bismark - Autocostruita - scala 1/100

Questa corazzata è completamente autocostruita.

Per fare lo scafo ho acquistato i disegni presso i Navimodellisti Bolognesi, ho realizzato in compensato marino spesso 1.5 cm tutte le ordinate e le ho incollate con colla marina all’asse principale; poi ho iniziato a inchiodare il fasciame costituito da listelli.

A questo punto ho steso alcuni strati di cementiite e poi ho verniciato il tutto a spruzzo vista la superficie elevata, posizionato la linea di galleggiamento come dal piano di costruzione; ad impreziosire lo scafo ho inserito delle serie di oblò sia a poppa che a prua.

Tutte le ordinate interne dello scafo sono state tagliate per formare un piano interno che in futuro può dare la possibilità di inserire una batteria con i servocomandi, oltre che la zavorra per far diventare navigante la corazzata.

Per allestire il piano di coperta ho utilizzato un foglio di plastica spesso 0.5 cm e lo ho sagomato con una fresa e poi con la carta vetrata per eliminare le sbavature ed adattarlo al meglio al profilo della nave.

Il piano di coperta è stato impreziosito incollando listelli color faggio larghi 0.5 cm alternati a listelli scuri in noce larghi 0.1 cm; sulla poppa è stata realizzata una svastica tedesca e poi incollata sui listelli.

Il corrimano che corre tutto intorno alla corazzata è stato realizzato con paletti forati su cui ho inserito del filo in rame che risulta malleabile ed allo stesso tempo rimane rigido.

Tutte le strutture della corazzata sono state realizzate con fogli di plastica spessa 0.5 cm ricavando le dimensioni dai piani di costruzione.

Le strutture radar sono state realizzate con dei tubi per impianti elettrici esterni  in plastica di varie dimensioni.

Le torrette principali e le secondarie sono state realizzate da un blocco di balsa scolpito e tagliato delle giuste dimensioni, come da piani di costruzione,  poi ricoperto con fogli di plastica spessi 0.1 cm, stuccato e verniciato; i cannoni sono stati costituiti da tondini di legno forati nel centro e poi inseriti nelle torrette;  il punto dove si inseriscono i cannoni è stato coperto con della cartapesta per renderlo più vicino all’originale.

Il supporto rotante dove si appoggiano le torrette principali sono stati realizzati con dei tappi in plastica di Nutella di 2 misure che combaciavano perfettamente con i supporti circolari delle torrette del modello.

Solamente le ancore, le scialuppe di salvataggio, le gru più piccole, le bitte e le lampade sono state acquistate già fatte, il resto è stato tutto autocostruito come l’aereo che si trova collocato nel centro della corazzata, vicino alle gru.

Per realizzare tutto quanto ho impiegato ben 5 anni di lavoro part-time ed al momento devo ancora terminare le torrette secondarie della parte destra del modello; le ho già preparate, ma manca solo da stuccarle e pitturarle per poter dire che è finalmente terminata........

Peterbilt 378 con American 48 Ft reefer  trailer - kit Italeri - scala 1/24

Classico camion americano composto da motrice a 3 assi e rimorchio da 48Ft per grandi carichi ( in Italia i rimorchi arricano massimo a 40 Ft).

La motrice è stata costruita parecchi anni fa, il kit Italeri era abbastanza particolareggiato e la cosa che mi è dispiaciuta è che le ruote non erano in gomma come sugli attuali modelli ma in plastica in 2 pezzi; ho dovuto sostituire le ruote esterne più in vista con quelle in gomma recuperate da un altro modello.

 

Una pecca se si considera Italeri come leader nel modellismo di camion.

Per quello che riguarda il rimorchi refrigerato è quello classico americano per il trasporto di grosse quantità di merce su lunga distanza.

Il kit di per se stesso non è tanto difficile da assemblare trattandosi di un rimorchio, gli assi posteriori sono montati su una slitta che permette loro di variare la loro posizione sotto il cassone refrigerato a seconda del carico; io ho deciso di posizionarli nel punto più lontano come nei classici rimorchi americani.

Trattore stradale SCANIA MAN 422 - kit Italeri - scala 1/24

Questo è uno dei miei primi modelli costruiti; anche qui non ho steso una mano di trasparente lucido per preservare le decals col tempo.

Al modello del camion Italeri ho aggiunto anche il kit di montaggio della gru posteriore sempre di Italeri.

La gru come si può vedere dalle foto è funzionante e completamente libera in tutti i suoi movimenti.

Alfa romeo 155 V6 DTM 1993 - kit Tamiya - scala 1/24

Uno dei miei primi modelli realizzati, il kit di montaggio è ricco di particolari e di buona fattura.

Essendo ancora all’inizio come modellista non ho adottato certi accorgimenti come stendere una mano di trasparente lucido sopra le decals per fare in modo di conservarle nel tempo.

Per il resto il modello offre anche la possibilità di asportare il cofano motore per vedere parte del motore.

Trattore stradale SCANIA MAN 422 - kit Italeri - scala 1/24

Questo è uno dei miei primi modelli costruiti; anche qui non ho steso una mano di trasparente lucido per preservare le decals col tempo.

Al modello del camion Italeri ho aggiunto anche il kit di montaggio della gru posteriore sempre di Italeri.

La gru come si può vedere dalle foto è funzionante e completamente libera in tutti i suoi movimenti.

Essendomi accorto che con il tempo e lo spostamento del modello le decals cominciavano a rovinarsi ho deciso di rivoluzionare il modello e personalizzarlo.

A questo punto ho deciso di smontare la cabina del modello con tutti i suoi pezzi per riuscire a togliere bene le decals; dopo di che con della carta vetrata finissima ho iniziato a togliere le decals e levigare la superficie.

Avevo in casa la bomboletta di nero lucido ed ho deciso di iniziare il lavoro con quel colore, una volta iniziato mi sono reso conto che la scelta è stata azzeccata non avendo nessuna motrice di quel colore.

Dopo aver steso come di consueto una mano di aggrappante, una mano di vernice nera ho scovato delle vecchie decals avanzate dalla costruzione di un aereo ed ho deciso di utilizzarle.

Una volta attaccate le decals ho steso una mano di trasparente lucido per finire il tutto.

Ora reincollando tutti i singoli pezzi della cabina noto con piacere che sono forniti di piccoli incastri per evitare di posizionarli in maniera errata, troppo bassi o troppo alti, quindi la stampata anche se vecchia è di buona fattura.

Dopo aver riassemblato la cabina e rimesso al loro posto tutti i dettagli del tetto, sono passato alle paratie laterali e posteriori usando la solita tecnica di colorazione; per non lasciarle completamente nere ho deciso di inserire le linee catarifrangenti gialle sui lati e quella rossa sul posteriore.

A questo punto il risultato finale mi sembra migliore del precedente che aveva addirittura le plastiche bianche ingiallite dal tempo.

Lancia Super Delta 1992 - kit Hasegawa - scala 1/24

Terza ed ultima riproduzione della Lancia Delta WRC in mio possesso.

Rispetto alle altre 2 questo kit Hasegawa presenta un notevole miglioramento riguardo i dettagli interni della vettura; addirittura ho dovuto infilare le fibie delle cinture di sicurezza invece di attaccare la classica decal.

Questo modello non presenta la possibilità dell’apertura della portiera lato guidatore.

Unico neo la completa mancanza del motore sul modello.

Ducati Racing Team - kit Italeri - scala 1/35

Kit della serie Italeri dedicata ai team corse, una delle poche occasioni in cui viene fornito sia il rimorchio che la motrice nella stessa confezione.

Il trattore stradale è ricco di particolari nel motore e nell’interno, da la possibilità di alzare la cabina per lasciar vedere il motore; il rimorchio lascia un pochino a desiderare in quanto oltre alla struttura esterna non viene data la possibilità di aprire il portellone posteriore ed il suo interno è completamente vuoto.

 

A tutti i pezzi della carrozzeria della motrice e del rimorchio ho applicato uno strato di aggrappante, uno di colore per poi posizionare le decals e stendere uno strato di trasparente lucido; questo trattamento per evitare che con il tempo o con gli spostamenti del modello si deteriorino le decals.

 

Una cosa interessante è quella di aver inserito nel kit di montaggio anche la moto ufficiale del team Ducati in scala già montata e con il suo piedistallo.

Yamaha YZR-M1 2004 Valentino Rossi - kit Tamiya - scala 1/12

Modello molto ricco di dettagli e decals.

Le carene possono anche non essere montate e sono fissate al telaio con delle viti così come il terminale di scarico.

La moto è stata verniciata con il colore fornito a parte da Tamiya che è quello della Yamaha.

Per dare maggior veridicità al modello ho carteggiato le ruote nella parte centrale riscontrando una leggera bava dovuta alla fusione; questo oltre a migliorare l’effetto ottico ha fatto si di creare l’effetto usura sul battistrada.

Rimorchio telonato - kit Italeri - scala 1/24

Altro kit di montaggio riguardante camion .

Kit molto semplice da realizzare, una volta assemblato il telaio principale, il lavoro è praticamente finito dovendo solo assemblare la “scatola” del telone.

Rispetto alle istruzioni ho deciso di presentare argentati i cerchi del rimorchio al posto del grigio previsto, sull lato posteriore ho colorato di nero i respingenti e di grigio chiaro le maniglie per aprire le porte.

Un lato negativo del kit è il non aver previsto sul lato anteriore un pezzo colorato in rosso da incollare sopra il retso invece di presentare un unico pezzo tutto grigio; infatti dovendolo colorare di rosso sarà molto difficile se non impossibile ottenere la stessa tonalità di rosso di quella ottenuta verniciando i lati già rossi per conto loro!

Per l’applicazione delle decals ho dovuto fare molta attenzione a causa della loro grandezza, era molto facile provocare rotture, grinze o pieghe con una superficie elevata da stendere.

Ho deciso di posizionare sui lati del rimorchio le strisce catarifrangenti gialle spezzate dalla presenza dei tiranti del telone, mentre sul posteriore ho piazzato quelle rosse nei contorni delle porte.

YAMAHA YZR-M1N 2009 Valentino Rossi - kit Tamiya - scala 1/12

Realistica riproduzione in scala 1/12 della Yamaha YZR M-1 guidata da Valentino Rossi nel Campionato Moto GP 2009.

Il Team Fiat Yamaha ha concluso il Campionato Moto GP 2009 con un primo ed un secondo posto in classifica.

Modello molto ricco di dettagli e decals.

Le carene possono anche non essere montate e sono fissate al telaio con delle viti così come il terminale di scarico.

La moto è stata verniciata con il colore fornito a parte da Tamiya che è quello della Yamaha.

Per dare maggior veridicità al modello ho carteggiato le ruote nella parte centrale riscontrando una leggera bava dovuta alla fusione; questo oltre a migliorare l’effetto ottico ha fatto si di creare l’effetto usura sul battistrada.

Ford Mustang GT-550 - kit Revell - scala 1/25

Questo modello è stato fotografato nelle sue fasi di assemblaggio, dal motore iniziale fino all’applicazione delle decals sulla carrozzeria.

Kit molto ben fatto con dovizia di particolari, ho fotografato il tunnel centrale con addirittura la decals delle marce posta sul cambio o sui bulloni dei cerchioni; i sedili presentano addirittura il logo del serpente della Mustang.

 

Foto dopo foto la Mustang prende forma fino agli scatti finali.

 

Buona la cura dei dettagli sugli assi anteriori e posteriori, oltre che a livello delle sospensioni, ben fatto anche il motore con parecchi colori da dare per un ottimo risultato finale soprattutto nella parte delle cinghie.

Abbastanza faticosa la stesura delle decals sui paraurti dovuta alle varie curve presenti.

 

Il modello da la possibilità di tenere aperto il cofano motore per poter ammirare al meglio tutti i dettagli che altrimenti andrebbero persi sotto il cofano.

Rimorchio portacontainer 20 Ft- kit Italeri - scala 1/24

Questo è un modello modificato.

Ho trovato su Ebay la scatola di montaggio Italeri, ormai fuori produzione, di un rimorchio portacontainer da 40 Ft.

Ho dovuto tagliare i longheroni del telaio in ben 3 punti:

1 - per avvicinare il paraurti posteriore all'assale delle ruote

2 - per accorciare il pezzo dove è presente il perno di articolazione

3 - per mettere i piedoni nella loro giusta posizione avendo accorciato di molto il rimorchio.

Alla fine ho posizionato la ruota di scorta tra i 2 piedoni come su un modello da me fotografato nella realtà ed usato come ispirazione.

I calzaruote che nel rimorchio 40 Ft erano alla fine, gli ho posizionati vicino ai piedoni.

Per dare ancora più realismo ho autocostruito le barre antiintrusione laterali insieme al loro sostegno; inoltre ho realizzato anche le barre longitudinali segnaletiche (quelle gialle nel modello) con un profilato in plastica a cui ho applicato una striscia autoadesiva gialla in seguito.

Anche il container è stato tagliato a metà per renderlo delle dimensioni giuste.

 

Gli adesivi "Aston Martin" sono stati autofabbricati scaricando il logo in internet ed adattandolo ad una etichetta adesiva in mio possesso.

Scania RS620 Atelier - Italeri - scala 1/24

Bella riproduzione del trattore stradale Scania, ricca di particolari.

Una nota dolente del kit è caratterizzata dalla mancanza di istruzioni di come colorare i dettagli del telaio della motrice; infatti dovrebbe essere lasciato tutto nero senza inserire ad esempio la colorazione argentata per le staffe dei serbatoi dell’aria.

Una notevole difficoltà che ho trovato nel realizzare questo modello l’ho trovata nell’assemblare i vari pezzi della cabina di guida, non combaciavano alla perfezione come in altri kit e le istruzioni non aiutavano nel posizionare i pezzi nel migliore dei modi ( potrebbe bastare una piccola linea in rilievo per aiutare a posizionare il pezzo correttamente).

 

Per farvi fronte ho dovuto assemblare pezzo per pezzo tenendo ben premuto fino a che non si andava a “fondere” il colore e la plastica insieme andando a colmare le fessure che rimanevano tra i vari elementi della cabina; alla fine ne è uscito un discreto lavoro.

 

Nel modello per attaccare la cabina di guida al telaio le istruzioni consigliano di fondere con un cacciavite rovente unn perno, ma per evitare di danneggiare il radiatore dovendo lavorare in uno spazio assai piccolo, ho deciso di fermare il tutto con un cavetto in rame, visibile in parte solo quando si solleva la cabina.

Un particolare molto bello del kit è l’aver inserito gli inserti cromati adesivi da attaccare direttamente sul frontale e sugli specchi retrovisori invece di colorare la parte, l’effetto è sicuramente migliore; anche i cerchioni del trattore stradale vengono forniti già cromati.

Per attaccare le decals mi sono accorto che la testa dell’aquila andava posizionata su 3 pezzi della cabina e l’artiglio su 2 pezzi; allora ho deciso di verniciare tutti i pezzi separatamente per poi posizionarli provvisoriamente uniti, tagliare la decals al posto giusto e poi attaccarla su ogni singolo pezzo.

Questo procedimento è sicuramente più complicato ma ho ovviato al fatto di ricoprire tutte le parti che non dovevano avere il trasparente lucido dopo aver applicato la decals; inoltre nella fase di verniciatura lavorando su un singolo pezzo, potevo posizionarlo in orizzontale ed evitare così gli accumuli di vernice che si potevano formare verniciando l’intera cabina tutta in una volta.

Successivamente ho applicato uno strato di vernice trasparente lucida per evitare che il tempo danneggi le decals.

A lavoro ultimato sto valutando se inserire o meno sotto la cabina di guida le strisce catarifrangenti gialle come prevede il Codice stradale.

Sottomarino Giapponese I-400

Kit come al solito particolareggiato parlando di Tamiya.

Abbastanza difficoltoso l’assemblaggio dei pezzi più piccoli lavorando con questa scala molto piccola.

Il kit da la possibilità di posizionare tutte le attrezzature per mettere il acqua i 3 aerei in posizione di lavoro oppure di riposo durante la navigazione sottomarina; inoltre i timoni anteriori possono essere posizionati sia esternamente che internamente a seconda di come si vuole presentare il modello.

Anche le semplici antenne della torretta di comando non sono costituite da un singolo pezzo ma da 2-3 pezzi da unire insieme per un ottimo risultato finale.

Subaru Impreza WRC 2002 / Set meccanici Rally - Tamiya in scala 1/24 

 Vettura realizzata in abbinamento al kit di meccanici Tamiya con cui ho realizzato un diorama.

La vettura rappresentata in foto è quella sopra i cavalletti a cui hanno tolto una gomma ed un meccanico sta lavorandoci sotto.

Per rendere più realistico il modello ho deciso di provocare una piccola abrasione proprio in corrispondenza della ruota posteriore su cui sta lavorando il meccanico.

Essendo la plastica del kit omogenea e priva di sbavature di colore non ho ritenuto opportuno verniciarla, ma ho solo applicato le decals.

Il kit dei meccanici è molto bello e particolareggiato con la possibilità di varie ambientazioni con le vetture in officina.

TIE Fighter - Fine Molds - scala 1/48

Il TIE/ln starfighter, in italiano caccia stellare TIE, è un caccia stellare presente nell'universo fantascientifico di Guerre stellari.

Subito dopo la fine delle Guerre dei Cloni e la Dichiarazione del Nuovo Ordine da parte dell'imperatore Palpatine, l'Impero Galattico assegnò alla corporazione aerospaziale Sienar Fleet Systems l'incarico di progettare un caccia stellare da superiorità spaziale per la Marina: così, la Sienar applicò la sua moderna tecnologia di propulsione ionica alla costruzione di prototipi di caccia stellari TIE. Il primo modello pienamente operativo fu il TIE/ln starfighter, o semplicemente TIE fighter, che fu il caccia più usato e diffuso nella flotta imperiale. I doppi motori ionici del TIE/ln sono alcuni fra i sistemi di propulsione meglio costruiti nella galassia e, non avendo parti mobili, hanno bisogno di poca manutenzione.

A differenza dei prototipi che lo avevano preceduto, il TIE fighter possiede generatori d'energia indipendenti per le armi e per i motori. La mancanza di scudi deflettori, motore iperguida e sistemi di sostentamento per il pilota, assieme all'avanzata tecnologia dei motori, riduce la massa del caccia e gli conferisce un'eccezionale manovrabilità. La sua corazzatura è inoltre molto fragile, cosa che rende il caccia più leggero ma parecchio vulnerabile. Diversi piloti cercarono di migliorarlo aggiungendo placche di duracciaio sugli "alberi"che collegavano le ali alla cabina e diversi stormi montavano dei cannoni laser potenziati per sopperire alla mancanza di missili e quindi poter attaccare anche navi maggiori e distruggere con più facilità gli scudi dei caccia avversari. Il suo armamento principale è una coppia di cannoni laser. Questi cannoni sono relativamente potenti ed un colpo ben piazzato su un caccia stellare od un trasporto medio è in grado di danneggiarli o distruggerli. Il TIE fighter non monta tubi lanciamissili, ma può esserne equipaggiato se necessario. A causa della mancanza di sistemi di supporto vitale, ogni pilota di TIE ha una tuta da volo pressurizzata superiore a quella delle loro controparti ribelli. Nonostante possano contare su di un sedile eiettabile e su questa tuta, i piloti spesso preferiscono fare la stessa rapida fine dei propri caccia piuttosto che morire per assenza d'ossigeno nel vuoto dello spazio.

 

Essendo da sempre appassionato della saga di Guerre stellari non appena ho trovato in internet il kit i questo modello ho deciso di ordinarlo.

In Italia purtroppo nessuno commercializza questa marca essendo giapponese e specializzata sui cartoons e serie cult.

Le istruzioni sono molto dettagliate per l’assemblaggio con dovizia di particolari e l’ordine in cui assemblare i vari elementi.

Tutti i pezzi del kit combaciano alla perfezione ed addirittura le 2 paratie laterali nere erano già verniciate, cosa molto bella è la presenza di una piedistallo per posizionare il modello con incluso un figurino, in nessun altro aereo che ho costruito l’ho trovato nel kit; in questo modo si può sistemare il velivolo in configurazione di volo senza carrelli senza doversi inventare un qualcosa per esporlo così

Questo kit andrà in abbinata con quello che ho acquistato insieme dell’ X Wing, ovvero il caccia dei buoni di Guerre stellari.

X-Wing Fighter - Fine Molds - scala 1/48

Kit acquistato recentemente in abbinata con quello del Tie Fighter.

Kit molto ben dettagliato e di pregevole fattura, le istruzioni sono dettagliatissime e gli incastri perfetti a dir poco.

Nel kit è presente il basamento per posizionare il caccia in posizione di volo che viene arricchito anche della riproduzione in scala del drone R2-D2.

Gran parte del kit potrebbe essere assemblato anche senza colla da come si incastrano i pezzi; le ali a geometria variabile si aprono e si chiudono per posizionare il modello a piacere.

Nel kit sono presenti anche delle viti autofilettanti per fissare la parte delle ali alla struttura della cabina di pilotaggio.

Un’ultima chicca che ho apprezzato notevolmente nel kit è la presenza di un foglio di decals classiche insieme ad un foglio di adesivi uguale alle decals; quindi si lascia al costruttore la decisione di quale usare.

Infatti alcuni adesivi andavano lavorati col taglierino ed è stato molto più semplice farlo su un adesivo che su una decals.

Come ultimo tocco, ho voluto fare l’invecchiamento del velivolo; per fare ciò ho seguito un consiglio di mia moglie. Ho rotto una mina di una matita su un foglio e poi con un dito ed un pennello ho invecchiato il modello con la polvere di mina, simulando lo sporco spaziale del velivolo in volo; l’effetto è venuto bene.

Per fare un raffronto sulla reale grandezza dell’X-Fighter, basti pensare che è delle stesse dimensioni del mio F-16 sempre in scala 1/48.

Recensione - kit Tamiya - scala 1/24

Kit di buona fattura e ricco di particolari.

Vettura 5

Nel diorama realizza to questa vettura è alzata su un lato da un crik con un meccanico che sta controllando una gomma ed il pilota che dialoga con lui.

Essendo la plastica del kit omogenea e priva di sbavature di colore non ho ritenuto opportuno verniciarla, ma ho solo applicato le decals.

Le paratie che proteggono i differenziali e la trasmissione sono state lasciate volutamente trasparenti per poter vedere tutti i particolari.

Il kit dei meccanici è molto bello e particolareggiato con la possibilità di varie ambientazioni con le vetture in officina.

Recensione - kit Italeri - scala 1/48

Questo kit della Italeri in 1/48, non è stato facile da rintracciare visto la sua età, infatti Italeri non lo produce più!

Ho scelto la scala 1/48 perché posseggo già altri aerei da combattimento sempre in questa scala e volevo vedere le reali dimensioni rispetto agli altri miei aerei.

Per prima cosa le istruzioni ti fanno costruire la stiva, mi sono accorto che è molto dettagliata ed allora ho deciso di creare un impianto di illuminazione interna per non perdere i particolari una volta assemblata la fusoliera.

Infatti il modello prevede la possibilità di assemblarlo con il portellone posteriore aperto, ma l’interno della stiva risultava buio e si perdevano tutti i dettagli.

A questo punto mi sono procurato in un negozio di elettronica dei led, delle resistenze e del filo elettrico; una volta forata la plastica interna alla stiva in corrispondenza delle finte luci del modello, ho inserito i led, le resistenze e completato l’impianto elettrico. Ho fatto poi passare i cavi tra la fusoliera e la scocca della stiva fresando un pochino le pareti per non fare spessore e li ho fatti arrivare il prossimità del portellone posteriore.

Ho forato la parte posteriore della stiva ed ho costruito sopra il foro un bancale con una cassa che contiene al suo interno la batteria per alimentare i led, come tocco finale ho inserito un interruttore per accendere e spegnere l’impianto all’occorrenza.

Tutto il kit è stato abbastanza semplice nell’assemblaggio a parte il fatto che la fusoliera per le dimensioni elevate (70 cm) e per l’età del kit non era perfettamente simmetrica e non combaciava alla perfezione, ma con un pochino di pazienza e dello stucco ho risolto abbastanza i problemi.

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