Douglas C-47 Skytrin - kit Italeri - scala 1/72
Giugno 1944 - Operation "Overlord"
Il Douglas C-47, designato Skytrain negli esemplari destinati agli Stati Uniti d'America e Dakota a quelli destinati al Regno Unito, è un bimotore da trasporto tattico ad uso militare prodotto dall'azienda statunitense Douglas dagli anni trenta agli anni quaranta.
Derivato dal DC-3 civile, venne largamente utilizzato dall'USAAF e dalla RAF nella seconda guerra mondiale e rimase in linea con i reparti operativi fino agli anni cinquanta, con alcuni esemplari tuttora in servizio.
Il C-47 fu il principale aereo da trasporto alleato e il suo impiego nella versione trasporto truppe denominata C-53 Skytrooper fu determinante, ad esempio, durante l'Operazione Overlord in Normandia, dove trasportò ogni tipo di materiali, di rifornimenti e lanciò truppe aviotrasportate. Venne anche impiegato come velivolo traino per i pesanti alianti cargo CG-4 Waco (utilizzati anche nel operazione Overlord), e per il traino di particolari versioni di C-47 prive di propulsione.
Il Modello
il modello è il vecchio Italeri, stampate verde oliva e per fortuna in negativo, le decals non sono le Cartograph e questo alla fine si nota…l’esemplare raffigurato è quello attualmente esposto presso l’Airborne Museum di St. Mere Eglise, che ho avuto la fortuna di vedere dal vivo nel mio recente viaggio in Normandia.
Per la costruzione armatevi di pazienza e molto stucco!
Non ho dedicato particolare cura agli interni perché alla fine non si vedrà nulla, fate un paio di prove a secco prima di unire le due sezioni di fusoliera per evitare spiacevoli perdite di tempo, basta posizionare leggermente inclinato il pezzettino interno che divide il vano di carico con la cabina di pilotaggio per aumentare notevolmente l’uso dello stucco.
Ed eccoci all’incollaggio delle ali…esse hanno una struttura un po’ “diabolica”: la parte superiore dell’ala, che comprende la gondola del motore, và ad agganciarsi direttamente alla fusoliera, mentre l’ala inferiore va a chiudere la parte che non comprende il motore, e questo crea una voragine a causa di un errore di valutazione progettistica che può essere colmata con abbondante dosaggio di Tamiya Putty…altro stucco comunque va messo tra ala e fusoliera e pure nel posizionamento dei vetrini frontali della cabina, forse con un po’di lavoro in più è meglio crearli con l’acetato.
Completato il lavoro di stuccatura ed incollaggio, si può passare alla colorazione..ho protetto tutti i vetrini con della vinavil, che alla fine di tutto basta togliere con uno stuzzicadente (ed un po’di attenzione) ed ho passato una buona dose di primer grigio.
Ho quindi coperto con nastro Tamiya le parti che saranno poi dipinte con le striscie d’invasione e quindi ho aerografato nella parte inferiore il grigio H307 e su quella superiore l’olive drab H52; una volta asciugato bene il tutto, ho preparato le striscie d’invasione col bianco ed il nero Tamiya, cercando di rispettare la giusta proporzione.
Ho passato poi un velo di future ed ho applicato le poche decals a disposizione..purtropp la loro non certo eccelsa qualità ha fatto si che il bianco della decal nn coprisse il nero della striscia d’invasione..altra mano di future e lavaggio col dark wash valleyo, quindi il dramma…purtroppo ho confuso il flat H20 con l’opacizzante H40 e spruzzando questo ho praticamente patinato il modello…una volta esaurite le necessarie imprecazioni ho ridato una mano copiosa di future che bene o male ha salvato il salvabile.
Ovviamente avrei voluto fare qualcosa di meglio, ma il modellismo riserva sempre nuove esperienze e cose su cui imparare..alla fine volevo qualcosa che mi ricordasse lo splendido viaggio fatto ed ho ottenuto il risultato, anche perché adoro il Dakota..ma magari la prossima volta compro lo stampo nuovo!!
Buon modellismo a tutti!