Ilyushin Il-28 "Beagle" della V-VS

  11 Febbraio 2024

Ilyushin Il-28 "Beagle" - Kit Italeri - Scala 1/72

Russia durante gli anni '50.

L'Ilyushin Il-28 (in cirillico Ильюшина Ил-28) era un bombardiere leggero bimotore a getto ad ala alta e dritta progettato dall'OKB 39 diretto da Sergej Vladimirovič Il'jušin e sviluppato in Unione Sovietica alla fine degli anni quaranta. Impiegato dagli anni cinquanta dalla Voenno-vozdušnye sily (VVS), l'Aeronautica militare dell'Unione Sovietica, rimase operativo in patria fino agli anni ottanta ma viene ancora utilizzato, anche se in ruoli secondari, in alcune delle forze aeree che lo hanno impiegato tra cui quelle filosovietiche.
L'Il-28 venne identificato inizialmente, con lo standard USAF/DoD, come "Type 27" per poi assumere il nome in codice NATO Beagle, tuttavia la variante da addestramento Il-28U venne identificata "Type 30" con le convenzioni USAF/DoD e Mascot con quelle NATO.
L'aereo entrò in servizio attorno al 1950, e gli statunitensi ad un certo punto temerono che esso potesse essere impiegato in Corea contro di loro.
L'Il-28, grazie alle sue capacità "pre-strategiche", venne schierato anche a Cuba durante la crisi del 1962, e Fidel Castro andò poi su tutte le furie quando i sovietici, nel ritirare la loro delegazione, portarono indietro anche tali bombardieri, ritenuti un elemento fondamentale per la difesa cubana.

  

  

Nel frattempo, durante gli anni cinquanta, l'Il-28, praticamente il bombardiere tattico standard dei sovietici, come a suo tempo lo fu lo Il-2, venne prodotto in grandi quantità, e oltre che in URSS ben presto venne prodotto anche in alcuni paesi esteri, come la Polonia e soprattutto la Cina (H-5), che lo tennero a lungo in servizio.
Stupisce che la macchina, molto veloce e manovriera, non sia stata schierata anche come intercettore ognitempo, grazie allo spazio nel muso per un radar, mentre già nella sua originale configurazione esso era abbastanza valido come eventuale intercettore di circostanza, anche per la sua lunga autonomia.
Il più diretto equivalente dell'aereo era il Canberra inglese, macchina d'alta quota e talmente veloce e prestante da essere lasciata, analogamente a quanto avvenne con il Mosquito, priva d'armamento difensivo. Tuttavia, l'Il-28 era maggiormente valido, con la sua ala piccola e il suo armamento, come bombardiere a media e bassa quota, e la leggera inferiorità di velocità era ben compensata dalla minacciosa torretta caudale e i temuti cannoni da 23 mm che essa deteneva.
L'Il-28 non riuscì a soppiantare il Tu-14 nel ruolo di bombardiere-ricognitore navale, malgrado fosse più veloce ed agile, anche se meno dotato in autonomia. I suoi impieghi vennero tuttavia estesi anche a questo settore con versioni dotate di siluri o addirittura bombe teleguidate.
La versione da addestramento, dato l'abitacolo normale monoposto, venne realizzata e la NATO diede allo Il-28U il nome in codice "Mascot". Per il resto, il velivolo rimase quasi immutato, un po' come accadde allo Il-4.

  

  

Buon Modellismo a Tutti

Enrico Maina "The Coach"

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